Ai primi anni del 1900, una balandra (grossa barca a vela fluviale), era in navigazione notturna nell’ancoraggio della Boca, famoso quartiere italiano di Buenos Aires, sul Rio de La Plata.
Chi era a bordo dell’imbarcazione, non potè fare a meno di ammirare un maestoso veliero che faceva bella mostra di sè in quell’incantevole notte d’estate.
Lo skipper della balandra era l’Aiutante in Campo del Presidente Argentino Manuel Quintana, che si trovava a bordo, insieme con dignitari ed amici.
L’imponente veliero era l’Enrichetta, 88 metri, costruito alla Spezia nel 1890. Quella nave era velocissima, aveva staccato vari record di traversata in tutti gli oceani ed era considerato il più bello ed aristocratico veliero che si vedesse in quell’approdo.
La nave a vela (con palo) Enrichetta
Mentre la balandra circumnavigava la maestosa nave, il Presidente Quintana udì il suono di un violino, forse triste, ma che rendeva quell’atmosfera magica e intrigante. Ordinò al suo Aiutante di chiedere il permesso al Capitano dell’Enrichetta di salire a bordo e poter assistere a quell’inaspettato concerto.
Presto-fatto: il Capitano, onorato, diede ovviamente il permesso ai dignitari di salire a bordo e di assistere alla sua coinvolgente esibizione.
In brevissimo tempo, il veliero era stato preparato per accogliere quegli autorevoli visitatori: salone d’onore arredato, camerieri in livrea, posateria, tovaglie e – ovviamente – menù italiano.
Fu una serata memorabile, tanto che il Presidente Quintana invitò il Capitano alla Casa Rosada il giorno dopo, omaggiandolo con ogni cortesia.
Nello “scagno” marittimo dei Canevaro e Mortola alla Boca, per lungo tempo si raccontò quell’episodio che vide – come protagonista – il Capitano Camogliese Giacomo Olivari (soprannome: Getruxa).=
Un dettagliato dipinto dell’Enrichetta dei R.A. Borstel – Temple West, è conservato al Civico Museo Marinaro “G.B. Ferrari” di Camogli (vedi sopra). Le notizie sono tratte da varie pubblicazioni del Museo stesso.