SOCIETA' CAPITANI E MACCHINISTI NAVALI - CAMOGLI

La mia storia delle navi passeggeri classe “R”
My story of the "R" Class ships
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Il Referente Navigante della Società, C.S.L.C. Giuseppe Casini Lemmi inizia col presente intervento la sua interessante testimonianza degli eventi che videro la nascita e la fine della flotta di navi passeggeri della Renaissance Cruises nel periodo compreso tra il 1998 ed il 2002. Quella compagnia, oggi non più esistente, arrivò a gestire ben otto navi gemelle nuove, della classe “R”, costruite dagli allora Chantiers de l'Atlantique di St. Nazaire, consegnate all'armatore con una cadenza di circa cinque mesi una dall'altra. Gli eventi descritti da Lemmi riguardano le riflessioni di un uomo di mare ma anche quelle di un manager in linea con le strategie dello shipping moderno e costituiscono pertanto uno strumento che ci permette di comprendere meglio quali sono le componenti – a volte imprevedibili – che caratterizzano il rischio d'impresa marittima dei nostri giorni. Gli scritti avranno una cadenza bi-settimanale.

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3) I primi avvenimenti

La Presentazione Dei Modelli Di Cabina
L'avvenimento principale del mese di Gennaio 1997, per il nostro progetto fu l'inizio del taglio delle lamiere della prima nave, per cui ci fu una specie di cerimonia nel capannone dove si procedette al taglio della lamiera iniziale (di produzione polacca) . Finalmente invece di carta e pagine di computer si cominciava a vedere qualcosa di concreto.

Il taglio della prima lamiera - The cut of the first steelplate

Ma la cosa che ci impegnò di più fu la presentazione dei modelli delle future cabine. In un capannone del Cantiere dove erano conservati i modelli di cabine passeggeri di decine di navi sia da crociera che di traghetti, vennero costruite tutte e tre le tipologie di cabine delle nostre navi oltre che un corridoio in dimensione reale, compresi i mobili e le decorazioni.Di nostro ci mettemmo solo i cuscini, lenzuoli e copriletto oltre che gli asciugamani nei bagni. Poi comprammo alcune poltroncine in plastica per le verande per riempimento provvisorio, fiori in vaso, oggettistica varia. Io feci i letti insieme alla segretaria, mia moglie comprò i fiori e distribuì gli oggetti. La nostra attività si concentrò nella ricerca dei difetti e delle cose da migliorare. Ognuno di noi fece delle liste enormi di commenti negativi e di proposte di sostituzione di materiale. Insomma malgrado il fatto che l'aspetto delle cabine fosse superbo, secondo noi era tutto sbagliato e tutto da rifare. Arrivarono dall'Inghilterra gli arredatori di interni della nostra ditta di consulenza che fecero a loro volta liste lunghissime di difetti e di richieste di miglioramento. Con loro si presentarono i fotografi ingaggiati apposta per l'occasione con il loro equipaggiamento.

A fine Gennaio ci fu la presentazione ufficiale alla Compagnia da parte del Cantiere. Dagli Stati Uniti arrivò l'Armatore in persona, il Presidente della Compagnia, alcuni membri del Consiglio di Amministrazione, il titolare della ditta consulente per gli arredamenti, quasi tutti accompagnati dalle rispettive signore.
Ai Chantiers De L'Atlantique prepararono un bel cerimoniale per la presentazione. Bisogna dire che in queste occasioni il Cantiere dimostrava tutta l'esperienza accumulata nella lunghissima storia dell'azienda. Non mancava mai la celebre capacità di “accueil” in cui i francesi cercano di far sentire gli ospiti a loro agio. La "grandeur" era anche celebrata inevitabilmente nei pranzi offerti quando i personaggi importanti visitavano il cantiere.

I modelli delle cabine passeggeri - The mock ups of the passenger cabins

Naturalmente ogni membro della famiglia Renaissance fece una lista delle cose da cambiare per cui l'elenco fatto da noi del New Building diventò enorme e nei giorni successivi ci fu infatti il dibattito sui cambiamenti da fare. Su questo argomento ci sarebbe molto da scrivere però voglio risparmiare fatica all'eventuale lettore di questi miei ricordi. In poche parole finì tutto in una bolla di sapone perché ci fecero capire che se avessimo voluto cambiamenti sostanziali avremmo dovuto pagare extra sia per il materiale, sia per lavoro tecnico e soprattutto per il coordinamento dei nuovi interventi. Si ottennero solo pochissime modifiche la più importante delle quali era il pannello a soffitto dell'aria condizionata. Io ebbi grande soddisfazione nell'ottenere la mia richiesta di smussare tutti gli angoli dei mobili di tre millimetri (ne avevo chiesto 5) per aver menzionato la pericolosità degli spigoli così acuti.

Il Cambio Delle “Muster Stations”
Nell'ambito delle mie responsabilità a proposito di sicurezza iniziai fin dai primi giorni la mia battaglia personale per il cambio della localizzazione delle Stazioni di Riunione Passeggeri per le situazioni di emergenza. Chi ha fatto almeno una crociera sa che il primo giorno di imbarco i passeggeri sono chiamati a partecipare all'esercitazione di abbandono nave. Tramite annunci tutti vengono guidati a riunirsi in modo da imparare e ricordare il da farsi in caso di necessità. Nella stragrande maggioranza dei casi questi posti di riunione si trovano negli spazi esterni laterali delle navi, laddove in caso di abbandono nave vengono sistemate le lance di salvataggio. Quindi generalmente, la Stazione di Riunione corrisponde anche alla Stazione di Imbarco.
La mia idea invece era che, in considerazione del tipo di clientela verso la quale si era orientati e tenuto conto che i futuri itinerari che comprendevano anche crociere invernali, si avrebbero dovuto avere le Stazioni di Riunione all'interno per far trascorrere parte del tempo della evacuazione al riparo dalle intemperie e soprattutto in spazi più grandi e controllabili dal Comando e solamente dopo aver effettuato le dimostrazioni necessarie i passeggeri sarebbero stati guidati alle Stazioni di Imbarco esterne (faccio presente che lo spazio certificato dalle autorità è di solo un metro quadrato per tre persone). Mi riferivo anche al fatto che le Stazioni di Riunione avrebbero dovuto servire non solo in previsione dell'abbandono nave ma anche nei casi di altri tipi di emergenze come ad esempio allarmi bomba.
Inoltre ci sarebbe sempre stata la possibilità per il Comando di ordinare, in caso di bisogno, l'evacuazione direttamente verso le stazioni di imbarco senza passare prima dalle sale di riunione interne.

Il problema era che, per rendere accettabili alla società di certificazione i locali interni che avevo identificato, si sarebbero dovuti adeguare i detti locali al tipo di costruzione “A60” con aggiunta di coibentazione, di cambio di materiale e di aggiunte di sbarramenti alla circolazione di aria ed altre cose. Si sarebbe anche dovuto aggiungere una porta taglia fuoco in una adiacenza scale.
Tutto questo naturalmente avrebbe significato una aggiunta di spesa enorme. Durante la visita al cantiere per la presentazione delle cabine perorai la causa delle Stazioni di Riunione col nostro Presidente, questi ci pensò per una settimana e poi firmò la differenza di spesa perché si era convinto della bontà della cosa.

L'Aggiunta del terzo Radar
Approfittando del mio momento di grazia e di quello del Presidente riuscii pochi giorni dopo ad inserire nelle spese extra anche l'aggiunta di un altro Radar dimostrando che non c'erano navi da crociera in costruzione al mondo in quel momento con solo due radar eccetto le nostre.

Fine delle mie spese extra
Il mio bombardamento continuò per due mesi durante i quali vinsi, pareggiai e persi un numero di cause relative a spese extra che ritenevo importanti. Ad un certo punto mi venne fatto capire che avevo ottenuto tutto quel che avevo potuto ottenere e quindi mi calmai. A partire da quel momento si trattò di conseguire miglioramenti dal cantiere in tutti i modi eccetto che pagando appunto...somme extra. (continua)

CSLC Giuseppe C. Lemmi (2/2008)


The Shipboard Consultant of the Society, Capt. Giuseppe Casini Lemmi here starts his first work about the events which regard the rise and fall of the Renaissance Cruises' fleet, concerning the time interval between 1998 and 2002.
Such a company, now out of business, came to manage eight sister ships of the “R” Class, built in those years by the ex Chantiers de l'Atlantique of St.Nazaire and delivered to owner each five months abouts. The events described by Capt. Lemmi concern the observations both of a seaman and a manager in line with the modern strategies of the shipping market and they represent a perfect tool used to understand the often unpredicted components of the shipowners' business. The works will be published on a bi-weekly basis.

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3) The first events

The Presentation Of The Mock Up Cabins
The main event in the month of January 1997, within our project, was that the Yard started to cut the steel plates of the first ship. For this first cut we had a small ceremony in the warehouse dedicated to this operation.Finally we had to deal with something concrete and touchable instead of paper work or computer pages.

But the event that involved us the most was the presentation of the Mock Up Cabins.The normal size reproduction of three of the future passenger cabins of the ship plus one corridor including decoration and furniture were built into another warehouse of the Yard where already many other mock up cabins were kept after their presentation for previous constructions. From our side we had to complete only with bedding material, towels in the bathrooms, flowers and other minor things. Our group concentrated on the research of defects and things to be improved.

Each one of us made a long list of negative comments and replacement of material. In other words, even if the cabins were superb our attitude was that everything was wrong. From England (of course) our consultants for the interior design arrived with photographers (from England as well) with their outfits. They (the consultants) created long lists of defects. The official presentation of the mock up cabins to the Owner was for the end of January. From the United States the Owner arrived with the President of Renaissance and some members of the Board Of Directors. The leader of the interior design company arrived too.
The Chantiers De L'Atlantique prepared a nice ceremony for the presentation. In the occasions of these kind of ceremonies the Yard was using all the experience made in decades of constructions and the touch of traditional French “accueil” . During the visit of important persons the top of the French “grandeur” was reached for the meals.
Naturally every member of the Renaissance top management made long lists of items to be changed or improved in addition to ours and during the following days we all had discussions about the matter. About this topic there should be a lot of thing to say but to remain into the space I can resume that the changes made at the end were only few and of minor importance. It became clear that it was too late to carry out painless (moneyless) changes.
For what concerns the items in my list, I had the satisfaction that it was accepted to cut all the corners of the furniture by 3 millimetres because they were too sharp.

The Repositioning Of The Muster Stations
Within my responsibility about the Safety matter, since the first days I started my personal battle in order to obtain the change of the Muster Stations for the passengers. Whoever did at least one cruise knows that during the first day a Abandon Ship Drill normally take place.
Through the P.A. system announcement the passengers are guided to the Muster Stations so that they can learn and remember what to do in case of a real emergency.
In most of the cases, the Muster Stations are found in the external spaces of the ship, where in case of “abandon ship” the lifeboats are placed. Thus, in this case, the Muster Stations correspond to the Embarkation Stations.
My idea, however, was, considering the type of clientele to whom the Company was oriented and also considering the intended itinerary which included winter cruises that internal Muster Stations were preferable.
Passengers in that way, could spend most of the time of the drill sheltered from the bad weather and accommodate into a larger spaces compared to the one on the external designated area. Also that way it is much easier to carry out the row count and to keep everybody under control. I remind that the designated space in the outside Stations is of one square meter for three persons. Another reason I was bringing up concerned the various different emergencies other then abandon ship such as “bomb threat”. For this kind of situation too to wait in the inside is much better.

The ultimate advantage of the inside stations is that the Ship's Command still has the option to send the passengers directly to the Embarkation Stations outside should the situation requires it. The problem was that, to be approved by the Classification Society, such internal spaces I have mentioned should be provided from a fire resisting grade “A 60”. To reach this required level it was necessary an upgrade by adding insulation, stronger materials, extra fire stoppers in the ceiling among other things.
There was also the need of an additional fire door, adjacent to the stairway. All this, naturally, meant a huge increase of extra expenses for the Owner. During the visit of our President for the mock up cabins, I sustained this idea with the help of Kevin. After few days the President signed the extra expenses.

Addition of the third Radar
Taking advantage of my blessing moment and the good mood of the President of the Company, few days after I succeeded again with extra expenses with the addition of a third RADAR on the bridge by demonstrating that there was no cruise ships under construction in the world at that moment with only two RADARS, except ours.

End of my extraexpenses
My bombardment continued for a period of time during which I won, I draw and I lost a number of issues related to extra expenses that I considered important. At a certain point my superiors convinced me that I had obtained everything I could. Then I calmed down. From that moment on, the matter was to obtain improvements from the Ship Yard in all means, except by spending extra money.


Capt. G.C. Lemmi (2/2008)