SOCIETA' CAPITANI E MACCHINISTI NAVALI - CAMOGLI

Allievo Ufficiale di Coperta Simone Bottara

Simone, tu sei imbarcato da poco sulla nave da crociera Grand Mistral della Compagnia Iberojet. Ci sono tradizioni famigliari che ti hanno avvicinato alla vita di mare?

Sono nato e cresciuto a Chiavari, citta’ di mare. Inoltre mio padre e’ Comandante del battello “La Superba” che svolge servizio turistico praticamente in tutta la regione per il Consorzio Liguria Via Mare. Per quattro estati ho lavorato sulle barche del Consorzio ed il tipo di esperienza mi e’ piaciuta.

Dove e quando ti sei diplomato ?

Mi sono diplomato quest’anno al Nautico di Camogli insieme ad altri ventidue compagni di corso fra i quali due ragazze. Avevo scelto il Nautico C. Colombo per la vicinanza a casa ma anche perche’ l’Istituto possiede una reputazione prestigiosa nell'ambiente marittimo.

Dicci come hai ottenuto questo tuo primo imbarco...

Dopo il conseguimento del diploma e dei corsi base ho avuto accesso al test per l’accettazione all’Accademia Della Marina Mercantile di Genova; nel frattempo avevo mandato il curriculum a diverse compagnie.
Quando la VShip di Monaco mi ha offerto l’opportunita’ di imbarcare non ho resistito al desiderio di entrare in azione subito malgrado avessi superato il test all’Accademia.

La Grand Mistral in Brasile/The Grand Mistral in Brazil

E’ poco tempo che sei imbarcato. Potresti gia’ identificare in quali settori la preparazione scolastica e’ stata coerente con lo svolgimento pratico del lavoro ?

La preparazione dataci dalla scuola mi sembra positiva sia per la cultura in generale che per i vari settori strettamente professionali. Pur essendo al primo imbarco su grandi navi e a bordo da poco tempo, ho subito cominciato con una traversata atlantica dall’Europa al Brasile.
Se non fosse che il Comandante ha voluto che si usasse il sestante almeno per non far morire la tradizione, ho la sensazione, per quel che vedo, che la posizione nave per mezzo delle osservazioni astronomiche abbia fatto il suo tempo malgrado che al Nautico si sia studiato l’argomento durante gli ultimi due anni di scuola.

Quali apparecchiature della “tua” nave ti hanno maggiormente impressionato ?

L’impianto di Navigazione Integrata. Mi riferisco al sistema di gestione della conduzione nave per mezzo del computer che puo’ programmare sia la navigazione come viaggio ricevendo informazioni da tutti gli strumenti e mandandone a sua volta ad altri strumenti sia il controllo della parte tecnica come l’ottimizzazione dei consumi di carburante.
Non mi sarei aspettato di vedere la rotta elettronica tracciata automaticamente sugli schermi radar e i bersagli radar apparire sulla carta nautica elettronica.
Il fatto che questa nave possa, una volta programmata, navigare e manovrare da sola mi impressiona.

Ci stai forse cercando di dire che gli Ufficiali non servono piu’ ? Allora il tuo futuro professionale e’ gia’ compromesso ?

Prima di tutto sono appena arrivato e non mi posso permettere di dare dei pareri piu’ grossi di me e poi, almeno su questa nave il problema non si pone perche’ il Comandante lascia usare tutti gli strumenti agli Ufficiali ma esige il punto nave sulla carta nautica. Mi riferisco alla carta fatta di carta con i punti nave disegnati con la matita.

Altre cose che ti hanno impressionato.

Il fatto che tutto venga registrato per mesi nel “Voyage Data Recorder” (la scatola nera) dalle conversazioni sul Ponte di Comando a tutti i dati tecnici come immagini radar o della carta elettronica o tutte le variazioni nella propulsione, nella zavorra, nella rotta. E’ impressionante l’organizzazione della Sicurezza e della Security.

Simone ci stai riempiendo di tecnologia moderna, non ti ha impressionato altro ?

Il giorno del Solstizio, 22 Dicembre la nave si trovava ad attraversare il Tropico del Capricorno. Il Comandante ha voluto che si osservasse il sole alla massima culminazione sebbene in quel giorno ed a quella latutudine fosse praticamente 90 gradi. Mi e’ sembrata una coincidenza eccezionale per uno come me al primo imbarco.
Hanno dato un sestante anche a me. Ho provato una emozione enorme anche se la lettura usata non e’ stata certamente la mia ma quella del Comandante in Seconda.

L'Allievo Ufficiale di Coperta Simone Bottara verifica l'altezza solare col sestante/Cadet Officer S.Bottara measures the sun's altitude by the sextant

Cambiamo argomento. Che tipo di equipaggio avete a bordo?

Multietnico. La lingua ufficiale di lavoro e’ l’inglese che e’ anche la lingua di Sicurezza. Ma si sente parlare anche molto spagnolo e portoghese. Fra l’equipaggio ci sono trentacinque nazionalita’.


Come te la cavi con l’inglese e con i rapporti con le altre nazionalita’ ?

Il mio inglese sta migliorando in fretta, specialmente la conversazione. Trovo che nel complesso l’equipaggio sia interessante, facile da lavorarci insieme ed nella maggior parte dei casi simpatico.

Ti riferisci alle ballerine brasiliane ?

Beh sì, ma non solo a loro. I brasiliani e gli ispanici in generale mi sembrano molto aperti e allegri.

Quale pensi sia il tuo futuro professionale, a che cosa aspiri ?

Ho appena cominciato un lavoro che mi sta entusiasmando. Mi e’ stata data l’opportunita’ di imparare una professione affascinante ed intendo non perdere l’occasione. Da imparare ci sara’ molto e l’ambiente mi aiuta.

Consiglieresti ad altri giovani di intraprendere la stessa carriera?

Essendo veramente agli inizi mi sembra una grossa responsabilita’ quella di dare consigli, pero’ col cuore direi loro di farlo e subito.

Auguri Simone...

(Conversazione realizzata via e-mail con la nave Grand Mistral in navigazione - 12/06)