SOCIETA' CAPITANI E MACCHINISTI NAVALI - CAMOGLI

Allieva Ufficiale di Coperta Josefine Lauridsen

Josefine, ecco la nostra prima domanda: hai radici marinare in famiglia?

Devo confessare che sono la prima della mia gente ad aver frequentato una scuola nautica. Sono nata in Danimarca e quando avevo 2 anni la mia famiglia s'è trasferita in Italia.

L'Allieva Ufficiale di Coperta Josefine Lauridsen/The Cadet Officer Ms. J.Lauridsen

Ti sei diplomata a Camogli?

Sì, come gli Allievi Bottara e Bonicelli che avete già intervistato, mi sono diplomata nel 2006 al Nautico di Camogli, sezione Coperta (Periti per il Trasporto Marittimo).

Sei già stata imbarcata?

Certo, sulla M/n Bonassola della Finarge, come Allieva Ufficiale di Coperta, per due mesi, Settembre e Ottobre. Tale unità effettuava pattugliamento ecologico nelle acque antistanti Civitavecchia.

Puoi entrare nei dettagli di questo servizio?

In pratica questa nave aveva un itinerario assegnato di massima, nel quale effettuava il monitoraggio della pulizia dell'area di mare interessata. Veniva cioè controllato che lo specchio d'acqua fosse libero da rifiuti di ogni tipo, idrocarburi o solidi.

Come si svolgeva la tua attività a bordo?

La nave effettuava i rilevamenti ecologici durante il giorno. Alla sera rientrava in porto, nel quale stavamo fino al mattino dopo. Dormivo e mangiavo a bordo sul Bonassola, lunga 60 metri, equipaggiata con due lance di salvataggio e zatterini gonfiabili, un tender, elichetta di prora, apparecchi galleggianti per limitare le chiazze di carburante. Ho fatto pratica coll'SMS (Safety Management System) e le sue applicazioni, sia cartolarie e sia pratiche; è stata un'esperienza molto formativa. Anche nelle manovre d'arrivo e partenza ho avuto la possibilità di comprendere certi dettagli che erano sfuggiti durante l'insegnamento teorico della scuola nautica.

La M/n Bonassola in manovra a Civitavecchia/The M/v Bonassola during a manoeuvre at Civitavecchia

I tuoi rapporti con l'equipaggio?

Erano ottimi, eravamo tutti italiani, avevamo la mensa a bordo, c'era anche una sala di ritrovo dove si poteva vedere film, sentire musica. Ovviamente, ogni sera eravamo in porto e quindi, la terraferma offriva tutti i vantaggi della vita "costiera".

Il tuo prossimo imbarco?

Lavorerò con la stessa azienda. Mi recherò in Brasile, su un supply vessel (unità logistica), la quale effettua servizio d'assistenza alle piattaforme antistanti la costa, a 18 ore di navigazione. Sono contenta di partire per quella destinazione poichè avrò la possibilità di conoscere altra gente ed allargare la mia esperienza lavorativa. Parlerò anche l'inglese, lingua della quale sono molto pratica: l'equipaggio di quell'unità è infatti composto oltre che da italiani anche da brasiliani e filippini.

La Bonassola ormeggiata a Civitavecchia; clicca sulla foto per vedere il suo link e dati in Internet/The Bonassola alongside at Civitavecchia; click on the picture to see its website and particulars

Quali insegnamenti della scuola ti sono serviti a bordo?

Direi senz'altro quelli teorici. A bordo si vedono gli effetti pratici di quello che s'impara al Nautico. Penso che il maggior impegno di un allievo sia quello di capire come e perchè avvengono certe attività sulle navi e la scuola dà molte risposte a questa ricerca.

Secondo l'attuale situazione, prevedi di continuare sul lungo termine la tua carriera di Ufficiale di Coperta?

Sicuramente. Nei due mesi d'esperienza che ho avuto, direi che sono stata favorevolmente impressionata dall'ambiente di bordo, dalla sua gente e dalla sua routine giornaliera. Addirittura m'entusiasmava visitare la sala macchine della Bonassola. D'altro conto non riuscirei a prevedere un'attività lavorativa basata sulla routine di un ufficio. Inoltre, sono interessata ad allargare le mie conoscenze professionali anche ad altri tipi di navi. Non ci vuol molto a capire che il Mare è il mio vero interesse...

Tanti cari auguri Josefine....

(1/2007)