Dal Comandante Domenico Zanello riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta riguardante la tensione che s’è creata nel Mar Rosso.
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Sono profondamente indignato per la situazione creatasi ultimamente, ossia per le rappresaglie che si stanno verificando nel mar rosso, ai danni di navi mercantili.
Sono atti di estrema vigliaccheria, che da diversi anni si verificano nei confronti dei marittimi, ossia persone che hanno fatto del navigare la loro professione, lavoratori sottoposti ad una vita dura, di sacrificio, sia per la lontananza dalle loro famiglie, sia per le condizioni meteorologiche nelle quali operano, sia per i turni di lavoro.
Nessuno parla mai di questa categoria di lavoratori, specie le forze politiche, pronte ad indire scioperi e manifestazioni o per questioni politiche o per decessi dovuti infortuni, calamità e disgrazie, ma mai a sostegno di chi, disarmato ed indifeso, è sottoposto ad azioni belliche, da parte di soggetti fanatici e ignoranti.
Chi sono questi individui, più simili a delle bestie che non a degli esseri umani, che si sono proclamati giustizieri dell’umanità ???? Chi ha dato loro l’autorità per agire in questa modo ???
Certamente hanno dei governanti che o sono d’accordo con loro o sono completamente incapaci di gestire una situazione politica e sociale; si vede che a loro, come a quasi tutti i politici di questo mondo, interessa soltanto avere il potere ed i soldi.
I nostri politici parlano solo di favorire la ricerca di una soluzione che porti alla pace, decisione più che ammirevole, senza però fare interventi diretti a stroncare queste azioni barbariche ed incivili;
ci limitiamo infatti ad intraprendere azioni difensive senza però mai intervenire direttamente in azioni concrete, finalizzate alla soppressione delle capacità operative di questi individui.
Tenendo presente che da anni lungo, le coste orientali dell’Africa e nel mar Rosso, avvengono atti di pirateria ai danni delle navi mercantili, con brutali conseguenze per gli equipaggi, e vedendo l’aggravamento della situazione, in conseguenza ai recenti avvenimenti bellici, mi chiedo perché non si denunciano i paesi sostenitori di queste politiche scellerate, e si intraprendono azioni energiche in modo tale da far cessare questo stato di cose ???
Sono forse che i marittimi, di qualsiasi nazionalità essi siano, sono considerati lavoratori di serie B, che non meritano le stesse attenzioni dei lavoratori normali ????
Spero che presto i governanti si rendano conto di quanto sta accadendo, e comincino a considerare il popolo dei marittimi come una classe di lavoratori, degna di essere tutelata e protetta come tutti i lavoratori di questo mondo.
Domenico Zanello