Continua la navigazione in Sud America della nave da crociera MSC Magnifica, dove è imbarcato il Socio Raffaele Broggi. Raffaele ci aveva inviato giorni fa il suo primo rapporto dalle acque delle Isole di Capo Verde. Vedi resoconti qui.
Prima di arrivare a Rio de Janeiro, tutte le persone di bordo cercavano nel profilo dei monti nei pressi dell’entrata il famoso “Nettuno che dorme” o “l’indiano sdraiato”, cioè pare di scorgere una testa con i lineamenti del suo corpo.
Avvicinamento a Rio de Janeiro: le cime dei monti a sinistra faznno pensare ad un profilo umano sdraiato!
A differenze dei porti precedenti, questa volta si parla delle notti di Rio de Janeiro e Buenos Aires, dove anche l’equipaggio ha avuto un pò di svago! Raffaele ne ha approfittato per visitare l’imponente statua del Cristo Redentore e ovviamente la spiaggia di Copacabana!
La celebre e imponente statua del Cristo Redentore che domina la baia di Rio de Janeiro
Spiaggia di Copacabana, Rio de Janeiro
A Buenos Aires non poteva mancare un giro alla Boca, caratteristico quartiere dove molti liguri si trasferirono. Vedendo questi porti, alcuni per la prima volta, saltano all’attenzione i vivaci colori di quelle culture insieme con il clima dolce praticamente tutto l’anno; si notano anche le differenze sociali tra Europa e quella parte di Sud America. Molti camogliesi tra l’800 e il ‘900 iniziarono una nuova vita in quell’area.
Variopinto bar della Boca a Buenos Aires. Questo è il noto Caffè degli Artisti
Siccome in porto a Rio c’era anche la MSC Poesia, nave della stessa azienda, si è aperta la cosiddetta “horn battle”, cioè l’assordante scambio di saluti tra navi col poderoso fischio della loro ciminiera!
Lo schermo radar mostra il canale d’accesso a Buenos Aires, ottenuto dragando il Rio de la Plata a 10 metri. La “MSC Magnifica” si muove al suo interno (parte scura, da sinistra verso destra), nella parte azzurra ci sono fondali da 10 a 6 metri. I punti rosa sono navi o oggetti
La navigazione nel Rio de la Plata, cioè nella via per arrivare a Buenos Aires, è stata molto interessante poiché si transita attraverso un canale continuamente dragato che permette anche alle grandi navi di approdare nei porti di quel vasto estuario. Quella delicata navigazione si effettua con l’ausilio di piloti locali e i passaggi con altre navi avvengono a distanza molto ravvicinata.
Passaggio ravvicinato con una porta contenitori nel canale del Rio de la Plata; come si vede, la distanza è intorno ai 60 metri
Da quest’ultimo porto la nave è partita per dirigere a Puerto Madryn in Argentina dove approderà domani, 29 gennaio. L’itinerario prevede – dopo Puerto Madryn – Port Stanley alle Falklands e Ushuaia nella Terra del Fuoco, dove si accingerà a doppiare il temuto Capo Horn!
Il Sole che tramonta è traguardato dall’alidada del rilevatore. La misurazione (amplitudine) è necessaria per determinare l’eventuale errore della girobussola di bordo
Durante i giorni di navigazione Raffaele ha ovviamente partecipato anche ad eventi sociali come “Officers in motion” insieme con tutti gli ufficiali di bordo. Inoltre, Raffaele, nell’ambito dei suoi compiti, ha presentato durante la “riunione nautica” con gli ufficiali di Coperta il “Trackpilot and speed pilot settings”, cioè l’illustrazione tecnica di un rilevante apparato di navigazione come il sistema di pilotaggio automatico. Tali periodiche presentazioni sono richieste ai giovani ufficiali nel loro percorso di familiarizzazione con la carriera di Ufficiale di Coperta.
Inizio presentazione di “Trackpilot” curata da Raffaele Broggi
Con grande entusiasmo sia di ospiti che di equipaggio, durante il tragitto davanti alle coste brasiliane, s’è incontrata la MSC Grandiosa, nave della stessa compagnia armatrice.
La MSC Grandiosa saluta la MSC Magnifica!
Da quest’ultimo porto la nave è partita per dirigere a Puerto Madryn in Argentina dove approderà domani, 29 gennaio. L’itinerario prevede – dopo Puerto Madryn – Port Stanley alle Falklands e Ushuaia nella Terra del Fuoco, dove si accingerà a doppiare il temuto Capo Horn!
(Immagini di Raffaele Broggi – Socio Società Capitani e Macchinisti Navali di Camogli)