(English translation: click the proper flag aside)
Nei primi anni ’60 a Camogli, durante una calda estate, quattro ragazzini giocavano con una palla variopinta sulla riva del Giorgio. Erano amici d’infanzia, insieme avrebbero poi frequentata la scuola nautica e successivamente sarebbero divenuti colleghi in una delle più note aziende di navi da crociera: erano PierLuigi Lanaro, Antonio Rognoni, Andrea Viacava e Domenico Rognoni. Quel giorno fu loro scattata una nota fotografia che li ritrae nel pieno divertimento di quell’età. La stessa immagine è conosciuta poiché ancor oggi appare su tutte le navi di quella società per esibire agli ospiti il solido sentimento di amicizia che unisce i naviganti di Camogli.
La famosa foto dei “4 capitani”: da sn.: Pierluigi Lanaro, Antonio Rognoni, Andrea Viacava, Domenico Rognoni/The famous pic of the “4 captains”: fm left: Pierluigi Lanaro, Antonio Rognoni, Andrea Viacava, Domenico Rognoni
Con l’amicizia andava a braccetto pure la professionalità: quei giovanetti divennero successivamente affermati Comandanti di navi o dirigenti di imprese marittime. Camogli costituì difatti uno dei più fecondi serbatoi di naviganti della Carnival Cruise Lines di Miami. Pare che il fondatore dell’azienda, Ted Arison, fosse particolarmente favorevole all’ingaggio di capitani e macchinisti italiani.
Busto di Ted Arison conservato agli uffici Carnival/Ted Arison’s bust, kept at the Carnival headquarters
Uno dei primi camoglini che imbarcarono sul Mardi Gras, la prima nave della Carnival, fu Mario Casari, diplomatosi al nostro Istituto Nautico nel 1965. Mario abitava nell’allora nuovo palazzo “Arlecchino”, situato in via Mazzini. Nello stesso caseggiato abitarono anche altri suoi amici che lo seguirono a bordo: Roberto Volpi, Bruno Malatesta, Giorgio Balestra e PierLuigi Lanaro.
La “Mardi Gras” e la “Festivale” ormeggiate a Miami, 1980/The “Mardi Gras” and “Festivale” berthed at Miami, 1980
Nel palazzo degli “Angeli” accanto, abitò Andrea Viacava, altro componente dei “quattro capitani”. Dello stesso gruppo d’amici fece parte anche Sandro Cantalupi che stava al Boschetto e Emanuele Torre. Quella fu una squadra alquanto compatta che continuò per molto tempo a lavorare con la compagnia americana; ovviamente vi furono poi altri Camoglini che seguirono il percorso professionale di “quelli di via Mazzini”.
Scorcio di Camogli; nel riquadro, il palazzo “Arlecchino” e quello degli “Angeli”/Glimpse of Camogli: the “Arlecchino” and “Angeli” buildings are visibile in the inset box
Chi imbarcava quegli ufficiali non aveva vita facile a trovarli (meglio: a stanarli). Il rappresentante genovese della compagnia era un’affabile persona che, oltre i telefoni delle famiglie camogline, disponeva anche di quelli dei bar del lungomare (vedi qui). Eh sì, i naviganti a casa stavano bene, senza l’intontimento dei social d’oggi godevano appieno le fitte frequentazioni personali dei muretti di Camogli e Riviera; poi, quando era “inevitabile”, si partiva. Beninteso, questo fu solo all’inizio. Successivamente, si visse su quelle navi un fenomeno sociale unico: poteva succedere che a bordo si incontrassero anche quattro o cinque concittadini, tutti molto affiatati e tutti molto professionali ed è per questo che il loro lavoro fu certamente molto apprezzato, sia dai dirigenti che dai colleghi. Basta poi pensare alla felice combinazione di lavorare su una splendida nave da crociera e nello stesso tempo minimizzare l’isolamento da casa con il conforto degli amici.
Moderna nave Carnival in bacino di carenaggio (foto Cap. Roberto Volpi)/Modern Carnival ship in dry dock (photo by Capt. Roberto Volpi)
Il tempo passò, ovviamente ci si dovette separare: su una nave infatti non possono coesistere due Comandanti o due Direttori di Macchina. Quei naviganti diventarono infine adulti, alcuni ebbero famiglia con straniere e la stessa Camogli mantenne così la sua identità di “approdo multiculturale”.
Ad oggi, alcuni componenti del gruppo originale di via Mazzini hanno tristemente dato “il Finito in Macchina” e hanno salpato per il Grande Viaggio; a quegli indimenticati amici e colleghi auspichiamo in queste righe “Buona navigazione e vento in poppa!”
Altri invece, continuano a lavorare o comunque rimangono nell’ambiente dello shipping.
Antonio e Domenico Rognoni a bordo oggi, con la foto dei “4 capitani” alle spalle/Antonio and Domenico Rognoni on board today, with the photo of the ‘4 captains’ in the background
E’ il caso di Bruno Malatesta della Società Capitani e Macchinisti Navali di Camogli che, dopo aver incontrato in Florida l’amico ed ex collega di via Mazzini Roberto Volpi, ha successivamente visitato gli uffici Carnival, invitato dal Direttore del Centro Operativo della Flotta, altro amico ed ex collega Domenico Rognoni, uno dei “quattro capitani” di Camogli.
Miami: Roberto Volpi, Bruno Malatesta, Domenico Rognoni, foto scattata da Roselina Rognoni/Volpi, Malatesta and Rognoni at Miami, 2024 (photo by Roselina Rognoni)
L’ azienda crocieristica – fondata nel 1972 – è ovviamente mutata molto. Può certamente essere considerata un’impresa pionieristica di quel business, poi consolidatasi alle odierne realtà globali, affermandosi infine come impresa primaria nel mercato delle crociere. Ed è questa la sensazione che si avverte aggirandosi nel Centro Operativo della Flotta, davanti ai grandi monitor che informano in tempo reale il personale “di guardia in ufficio” sulla situazione strategica e tecnica di quell’enorme squadra di navi: la loro posizione, eventuali accadimenti, condizione dei macchinari di bordo, eccetera…
Ogni mattina viene tenuta una riunione che aggiorna l’ufficio in generale, durante la quale vengono discusse le eventuali strategie da seguire. Domenico Rognoni presiede tale riunione e durante la stessa, ha presentato Bruno Malatesta al personale come uno degli artefici dello sviluppo iniziale della Società.
L’ufficio di Rognoni alla Carnival. Nelle altre immagini, varie vedute del Centro Operativo della Flotta/Rognoni’s office at Carnival headquarters, the other pics show some views of the Fleet Operation Center
Malatesta, Rognoni e Piervalerio Vignola, Direttore Informatico del centro operativo della flotta Carnival/Malatesta, Rognoni and Piervalerio Vignola, Director of the Fleet Operation CenterTechnologies
Rognoni ha infine donato a Malatesta il modello della tipica ciminiera Carnival che verrà custodito nella sede dei Capitani con una targa dedicata. Tale oggetto rimarrà come riferimento del solido legame che unisce la celebre Società Armatrice con la professionalità dei Capitani e Macchinisti Navali di Camogli.
Il modello della caratteristica ciminiera delle navi Carnival che sarà conservato nella Sede di Camogli/The model of the iconic Carnival ships’ funnel which will be kept at the site of Shipmasters and Marine Engineers in Camogli
Bruno Malatesta – Dicembre 2024
(immagini archivio Capitani Camogli)