La Società Capitani e Macchinisti Navali di Camogli ha accolto con calorosa partecipazione, lo scorso 6 aprile, l’Ammiraglio Giovanni Galatolo, in occasione della presentazione del volume “Nettuno non poteva ignorare”. L’incontro si è svolto presso il Civico Museo Marinaro “Gio Bono Ferrari”.
Un momento della presentazione: da sinistra, l’Ammiraglio Galatolo, una Collaboratrice e il Presidente della Società, Massimiliano Gazzale
Il pubblico presente era composto in larga parte da persone esperte di tematiche marittime, che hanno seguito con vivo interesse l’intervento dell’Ufficiale. L’Ammiraglio Galatolo, oggi appartenente ai Ruoli degli Ufficiali Ammiragli della Riserva, ha ricoperto nella sua carriera incarichi di prestigio, tra cui il comando di grandi unità navali, la direzione di importanti porti — come quello di Santa Margherita Ligure — e il coordinamento della Centrale Operativa Nazionale della Guardia Costiera a Roma. Diplomato all’Istituto Nautico e con una solida esperienza al comando, attualmente è alla guida della società MAG, attiva nel settore della sicurezza portuale.
Proprio sul tema della sicurezza si è aperta la presentazione. L’Ammiraglio ha illustrato i molteplici aspetti delle infrastrutture sensibili in ambito portuale, evidenziando l’importanza di un costante controllo e monitoraggio dei punti nevralgici. Si è quindi passati ad alcuni capitoli del suo libro, arricchiti da intensi riferimenti emotivi a operazioni delicate di assistenza e salvataggio in mare.
Numerose sono state le domande rivolte al termine dell’incontro da parte di un pubblico attento e partecipe. A dialogare con l’Ammiraglio è intervenuto anche il Presidente della Società Capitani, Massimiliano Gazzale, che ha contribuito ad approfondire la trattazione con quesiti puntuali e stimolanti.
Nella foto, insieme con l’Ammiraglio Giovanni Galatolo e ad alcuni partecipanti all’evento, da sinistra: il Presidente della Società, Massimiliano Gazzale; il Direttore Emerito del Museo Marinaro, Comandante Bruno Sacella; il Socio e Professore Carlo Mortola; il Direttore del Museo, Capitano D.M. Furio Tabacco, Bruno Malatesta e parte degli intervenuti
La Società Capitani ha espresso l’intenzione di organizzare, anche in futuro, incontri di analogo contenuto, certa che continueranno a suscitare vivo interesse tra coloro che operano o viaggiano per mare.=