In quell’anno, la motocisterna Franco Martelli transitava vicino a Camogli per il tradizionale saluto alla “Casa dei Marinai” inaugurata otto anni prima.
Il comandante della nave era Giuseppe Cardillo, il Direttore di Macchina Antonio Vignolo. L’unità era lunga 160 metri, aveva come poche la plancia al centro, poteva trasportare 15.000 tonnellate di liquidi.
La petroliera “Franco Martelli” passa dinnanzi a Camogli nel 1939
Riportiamo questa documentazione poiché l’immagine in nostro possesso è in effetti rara: intanto perché supponiamo che il passaggio davanti a Camogli sia stato effettuato sia per la tradizione e sia per la possibile provenienza di parte dell’equipaggio dalla nostra Città, la petroliera registrava infatti Genova come porto di armamento.
Un altro significativo dettaglio caratterizzava la nave: era stata varata quello stesso anno in pieno regime autarchico. Deduciamo poi che era un’unità decisamente innovativa: la si potrebbe confondere a prima vista con un’unità degli anni ’60! Solo la mancanza del radar ci fa ricredere.
Girando in rete, si trova solo un’immagine della nave, vista di profilo; la “nostra” è perciò una rarità.
Il sommergibile inglese HMS “Urge”
Se nel 1939 la Franco Martelli era davanti a Camogli, due anni dopo, durante il Secondo Conflitto, la troviamo in navigazione dal Brasile per Bordeaux dove doveva portare un carico di nafta per la base sommergibili italiana. Ad aprile, la nave entrava nel golfo di Biscaglia, improvvisamente fu silurata dal sommergibile inglese Urge. L’unità affondò e dei 38 membri d’equipaggio, purtroppo uno scomparve in mare. Il comando strategico italiano avviò successivamente un’inchiesta per determinare le responsabilità della tragedia: ne seguirono numerose polemiche.
Lo scenario dell’affondamento della “Franco Martelli” nel 1941 nel golfo di Biscaglia
Possiamo sicuramente affermare che la Franco Martelli era tra le ultime navi nuove realizzate in Italia. Infatti, dopo la Guerra, si doveva passare attraverso l’utilizzo dei celebri “Liberty” e “Victory” alleati prima di ricominciare a costruire nuove unità nei nostri cantieri. Purtroppo non abbiamo notizia chi del personale di bordo fosse imbarcato sulla sfortunata petroliera, il deceduto non era camogliese.
Ultima riflessione sulla terribile vita di mare di quell’epoca: la nave proveniva dal Brasile, allora neutrale, dove era stata ferma per mesi; ripartì per questioni strategiche e all’arrivo in Europa incontrò la fine.=
(notizie tratte da “Wikipedia”; immagine “Franco Martelli” – archivio Ferrari; immagine “Urge” – pubblico dominio)