Senza addentrarci in dettagli scientifico-astronomici, continuiamo con Aprile a descrivere una costellazione del cielo di Camogli, per il piacere di chi si trova a passeggiare di sera, davanti al mare. Circa il 21 di ogni mese, al cambio del segno zodiacale, inseriremo la scheda di un gruppo di stelle che sarà visibile in quel periodo nello spazio di cielo dinnanzi alla nostra Città, verso il mare aperto, nell'arco di tempo che va dalle 22 alle 24.
Ogni scheda descriverà in maniera rigorosamente "light":
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la forma della costellazione colle sue stelle;
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una finestra col navigatore così da ispezionare lo spazio che sovrasta approssimatamente il cielo da Punta Chiappa a Genova;
- un filmato di circa 2 Mbytes che illustra il moto delle stelle dalle 22 alle 24;
- varie informazioni e notizie nautiche sugli astri considerati.
Abbiamo omesso la scelta "stampa" poichè ci sembra un rispettoso esercizio verso il nostro ambiente, quello di imparare il cielo stellato a tavolino e poi verificarlo a memoria dal vero....
I protettori dei naviganti: i Gemelli!
Castore e Polluce sono visibili da Aprile verso Ovest, cioè guardando il mare aperto dinnanzi a Camogli, a mezzocielo. Questo gruppo di astri è praticamente visibile in tutto il mondo e rappresenta appunto i due Gemelli, Castore e Polluce. A parte gli astri anzidetti, le sue stelle più significative sono Wasat, Mekbuda, Alhena, Mebsuta.
La costellazione dei Gemelli, così come è visibile alla sera a Camogli ad Aprile. Il 21 sera, la Luna sarà visibile a destra in basso
Analizziamo il cielo di Camogli dinnanzi al mare, la sera del 21 Aprile e dintorni
Useremo la finestra sottostante come un "occhio nel cielo" poichè è praticamente impossibile riprodurre una carta estesa del firmamento che sia leggibile nelle dimensioni di una pagina web. Usate quindi le frecce, lo zoom ed il navigatore in alto a sinistra per spostarvi come desiderate. L'area di spazio stellare è sempre quella verso il mare aperto di Camogli. Buona navigazione!
Nel nostro "occhio nel cielo" possiamo osservare: i Gemelli (Castore e Polluce) in alto, Orione, il Cane Maggiore con Sirio alla sua sinistra, il Cane Minore con Procione in alto a sinistra e il Toro (con Aldebaran e le Pleiadi) a destra.
I Gemelli e la mitologia:
I Gemelli, chiamati anche Dioscuri che vuol dire "figli di zeus ", sono rappresentati nella mitologia da Castore e Polluce. Il nome Castore deriva dal greco kastor, "castoro", mentre Polluce da poludeukeis che significa "molto dolce". Castore e Polluce furono due degli argonauti di Giasone, la spedizione alla ricerca del vello d'oro. In quell'avventura, contribuirono a placare una pericolosa tempesta e da allora furono considerati dagli antichi greci i protettori dei naviganti.
I Gemelli s'incontrano anche nella mitologia indiana: nel libro sacro degli Arii si racconta di una coppia di gemelli, gli Aswin che, come i Dioscuri, vengono identificati con la stessa costellazione.
Il significato dei nomi delle loro stelle:
- Castore (greco): il castoro
- Polluce (greco): molto dolce
- Wasat (arabo): centro del cielo
- Mekbuda (arabo): la zampa retratta
- Alhena (arabo): il simbolo
- Mebsuta (arabo): la zampa distesa
Le costellazioni e la navigazione marittima Sempre in modo "light", descriviamo brevemente l'uso di alcune osservazioni stellari come ausilio alla navigazione. Senza impegolarci nei meandri della storia di tecnologie varie, diamo semplicemente cenno all'utilità delle stelle sulle navi fino a qualche decennio fa, cioè quando non si usava ancora quel sistema che ha di fatto gettato il sestante nella spazzatura: il GPS (Global Positioning System).
La nave misura la direzione della stella di prora, cioè ottiene il rilevamento bussola. Per lo stesso istante calcola il rilevamento effettivo (vero) con le tavole nautiche. La differenza angolare delle due misure, darà l'errore dellabussola che è generato da cause magnetiche o elettriche. Nel caso illustrato, per navigare con una prora effettiva di 085°, si dovrà ordinare al timoniere di seguire una prora sulla "sua" bussola di 080°
La nave a sinistra procedeva (per esempio) sulla rotta stimata durante un temporale. Ad un tratto, attraverso il cielo nuvoloso, era possibile determinare l'altezza di un astro e tracciarne la "retta" sulla carta. Quella osservata al traverso dava l'errore di spostamento e quindi mi diceva se dovevo correggere la rotta per non andare in secca. Quella osservata di prora (o di poppa) mi diceva se mi trovavo più avanti o indietro rispetto alla mia stima, ovvero se avevo viaggiato più o meno velocemente.
Il sestante
Senza perderci nella nozionistica nautica, diciamo due parole su questo strumento ingiustamente dimenticato dai navigatori odierni.
Il sestante, strumento ottico di precisione, serve a misurare l'angolazione tra due oggetti, siano essi dei fari, delle boe, delle stelle o l'orizzonte stesso. L'uso più comune che se ne faceva era la determinazione dell'altezza di un astro, ovvero l'angolo verticale tra l'orizzonte è l'astro stesso. Và da sè che le osservazioni stellari erano effettuate durante i crepuscoli, cioè quando orizzonte e astro erano visibili allo stesso tempo. Dopo aver consultato le Effemeridi Nautiche del giorno dell'osservazione e completato alcuni calcoli trigonometrici, si tracciava la cosiddetta "retta d'altezza" sulla carta. Ovviamente, osservando più astri si ottenevano più rette e conseguentemente il punto nave effettivo era più preciso. In pratica, la retta d'altezza era quella misurazione affidabile che rettificava il "mio" errore di stima. Nell'esempio precedente, si considera la situazione di avere solo un astro a disposizione ma che almeno conferma se la navigazione è pericolosa o se la velocità è modificata nel tempo. Il Sole era ampiamente usato per questa pratica nautica. Oggigiorno, il concetto di "navigazione stimata" è stato praticamente eliminato dal GPS poichè questo apparato aggiorna in tempo reale la posizione della nave.=
Testo, grafica e tecnimedia del Com.te Bruno Malatesta - Società Capitani e Macchinisti Navali - Camogli 4/2007
Le immagini delle costellazioni sono concesse in via eccezionale da Franck Richard - www.winstars.net