SOCIETA' CAPITANI E MACCHINISTI NAVALI - CAMOGLI

Pireo, porto di crociere

Il Pireo è il porto di Atene. La città del Pireo è una grande agglomerazione che campanilisticamente si disputa con Atene e che è cresciuta intorno al porto negli ultimi 50 anni quasi a soffocarlo. Il soffocamento è dovuto al fatto che l'urbanismo della città impedisce che il traffico del porto usi vie diverse per cui tutto è filtrato dalla città con le conseguenze che in Italia conosciamo bene.

Il porto del Pireo/Piraeus harbour (photo by GoogleEarth)

Noi dell'industria delle crociere, intendo per noi quelli con lunghi anni di esperienza, abbiamo sempre considerato il Pireo come un grande porto base per le crociere intorno al Mar Egeo. Adesso il Pireo è rimasto un porto base ma non più un grande porto. Come tutti sanno le navi da crociera dell'ultima generazione sono veramente grandi. Si considerano piccole adesso navi di 30.000 tonnellate lunghe 180 metri.
Ebbene dovreste trovarvi in manovra sul Ponte di Comando di una mega nave da crociera per ormeggiarla nel porto del Pireo. Si devono sfruttare i metri a disposizione e tutto sembra piccolo. Ciò nonostante Il Pireo è un porto importantissimo dal punto di vista operativo per l'imbarco e lo sbarco dei croceristi che usano il nuovo aeroporto costruito in concomitanza delle olimpiadi.

Bisogna dire che il Mare Egeo è l'equivalente per l'Europa dei Caraibi per l'America. Le crociere nel Mediterraneo si sono sviluppate qui per prime grazie alla quantità di isole da visitare e grazie anche alla vicinanza della costa turca. Nel bacino dell' Egeo sono contenute innumerevoli rovine storiche e testimonianza delle antiche civiltà. Siti archeologici di importanza enorme come Delfi, Delos, L'acropoli di Atene, Olimpia, Knossos, Efaso, Pergamo, Troia. Siti naturali come Meteora, miracoli della natura come Santorini. Il traffico di navi al Pireo è enorme. La famosa boa gialla è il punto di riferimento degli arrivi. Il controllo della navigazione costiera non fa che dire alle navi in avvicinamento: “vai ad un miglio dalla boa gialla e aspetta”.
I traghetti in Grecia sono migliaia per servire le centinaia di isole dell'Egeo e dello Ionio. Loro hanno la precedenza in entrata ed in uscita per ovvie ragioni. Come se non bastassero le ovvie ragioni bisogna dire che gli armatori greci di traghetti sono molto potenti ed influenti nella politica economico-sociale greca specialmente nello “shipping”.

Entrata e navigazione nel Canale di Corinto/Entrance and sailing into the Corynth canal (photo by G.C. Lemmi)


Lo “shipping” greco è forse il più sperimentato del mondo. Loro hanno una naturale attitudine a diventare armatori. Si diceva fino a poco tempo fa che se un Comandante greco, dopo alcuni anni di comando non era ancora diventato armatore, bisognava licenziarlo perchè non era abbastanza furbo. L'itinerario europeo sicuramente più usato dall'industria delle crociere è quello che va, con diverse opzioni di scali intermediari, da Pireo ad Istanbul in 7 giorni. Un altra crociera di successo commerciale parte dal Pireo per il Mediterraneo orientale con scalo in porti come Alessandria, Haifa, Ashdod, Limassol. E ancora dal Pireo ci sono itinerari che terminano a Venezia, altri che terminano a Civitavecchia o a Barcellona.

Panorama di Agios Naikolaus nell'isola di Creta. Sullo sfondo, una splendida nave da crociera/Nice view of Agios Nikolaus (Krete). On the far left, a beautiful cruise ship (photo by G.C. Lemmi)

Insomma una fortunata posizione geografica che unita alle tradizioni greche nello shipping e alla attrattiva della regione creano un felice business per il porto e per gli operatori che lo usano. Ci vorrebbe solo un miracolo che costruisse un tunnel con accesso diretto all'autostrada. Ma a questo punto non sono sicuro di poter criticare o indicare soluzioni in quanto mi potrebbero domandare: MA VOI A GENOVA COSA STATE FACENDO ?

CSLC Giuseppe C. Lemmi - Referente Navigante - 4/2009