Il Socio CDM Salvatore Olivari de la Moneda ci invia questo straordinario contributo.
Il 7 novembre 2008 si è svolta a Pisa, nella mirabile cornice del Palazzo del Consiglio dei Dodici, la ventesima edizione del premio “Una Vita Dedicata al Mare” a cura dell’Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano e dell’Accademia di Marina dei Cavalieri di S. Stefano. Erano presenti: l’Amm. Giuseppe Lertora (Com.te Flotta CC ), l’Amm. Raffaele Caruso (Com.te Accademia Navale), il Gr. Uff. Dott. Benedetto Basile (Prefetto di Pisa), il Dott. Paolo Grezzi (V. Sindaco di Pisa), l’Amm. Pollastrini (Com.te Gen. Cap. Porto), l’Amm. Roberto Liberi (CISAM), l’Amm. Tamantini (Cap. di Porto di Livorno), C.V. Claudio Confalonieri (Com.te Nave Vespucci), l’On. Patrizia Paoletti, il Socio Gr. Uff. Cap. Salvatore Olivari de la Moneda (Accademico di Numero della Real Accademia Espanola de la Mar - a rappresentare il Com.te Alfonso de Ceballos-Escalera, Duca di Ostuni).
Dopo il saluto di apertura del Presidente dell’Istituzione Gr. Uff. Dott. Umberto Ascani è seguito un minuto di silenzio per commemorare la recente dipartita del Presidente Emerito dell’Istituzione. Quindi la consegna da parte del Presidente Ascani del premio di studio all’Allievo della 2^ classe dell’Accademia Navale Tommaso Scolaro. La prolusione su Nave Scuola Amerigo Vespucci dell’Amm. Luigi Romani, Presidente dell’- Accademia di Marina dei Cavalieri di S. Stefano ha preceduto la consegna dei riconoscimenti per “Una vita dedicata al mare” a: Nave Scuola Amerigo Vespucci, ritirato da C.V. Claudio Confalonieri ed al compianto Cav. Gr. Cr. Rodolfo Bernardini, Presidente Emerito dell’Istituzione, ritirato dalla
moglie Sig.ra A. Livi ved. Bernardini.
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Da sinistra a destra:
il C.V. Paolo Chiarelli, l’Amm. Giuseppe Lertora, l’Amm. Luigi Romani, il Dott. Umberto Ascani, il C.V. Claudio Confalonieri |
Il suddetto prestigioso premio è stato consegnato negli anni
passati a figure di notevole spicco della Marina Militare come: le M.O.V.M. Amm. Sq. Luigi Durand De la Penne, Amm. Sq. Gino Birindelli, Amm. Sq. Luigi Longanesi Cattani, Amm. Sq. Agostino Straulino (quest’ultimo già Com.te di Nave Vespucci, oltre che Velista Olimpionico), Istituti della nostra Marina quali: l’Accademia Navale di Livorno, la Guardia Costiera del Corpo delle Capitanerie di Porto, l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Marina, la Forza da Sbarco della nostra Marina
composta dal Reggimento San Marco (che assolve la funzione tecnico-operativa), dal Reggimento Carlotto (che effettua il supporto tenico-logistico e formativo) e dal Gruppo Mezzi da Sbarco (che fornisce i mezzi navali minori per il trasporto di
uomini e mezzi dalle navi anfibie alla zona di sbarco).
L’Ordine dei Cavalieri di S. Stefano, fondato da Cosimo I de’ Medici fu, nei suoi primi due secoli di vita, fornitore di marinai e forza da sbarco. I compiti affidati alla Marina Stefaniana erano quelli di: dare la caccia alle navi pirate, condurre guerriglia in acque del traffico mercantile nemico , liberare schiavi cristiani, partecipare ad operazioni di guerra nel quadro di alleanze cristiane contro la potenza ottomana.
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Il Presidente dell'Istituzione consegna al Com.te della Nave Vespucci il premio Una Vita dedicata al mare:
La nave Amerigo Vespucci |
La Marina Stefaniana effettuò anche operazioni terrestri sulle coste della Barberia (oggi Algeria, Tunisia, Regno del Marocco) ed anche in zone strategiche dell’Impero Ottomano operando nel Mediterraneo occidentale ed orientale, nel Mar Egeo e in Levante. Tali azioni oggi vengono definite di commandos.
Nella serata del premio “Una vita dedicata al mare”, il Com.te Nave Vespucci C.V Claudio Confalonieri ha invitato i membri dell’Istituzione e dell’Accademia di Marina dei Cavalieri di Santo Stefano a visitare la Nave Scuola presso l’Arsenale di La Spezia. Il giorno 18 novembre gli invitati
sono partiti con pullman dalla sede di Piazza dei Cavalieri in Pisa alle h. 7,30 e sono giunti alle h. 11
al pontile, dove era ancorata la Nave Scuola. Saliti a bordo erano ad attenderli per il benvenuto il Comandante ed il Com.te in 2^. Dopo il saluto è seguita la visita guidata che è stata illustrata con
dovizia di particolari interessanti sulle varie attività che gli allievi possono sperimentare; ammirabili
i vari spazi, tra cui la Sala del Consiglio. E’ seguito un buffet in coperta, il tutto veramente apprezzabile.
Una parola doverosa per ricordare la storia di questa favolosa Unità della Marina Militare.
La Nave Scuola “Amerigo Vespucci” è stata costruita ed allestita nel Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia su progetto del Tenente Colonnello del Genio Navale Francesco Rotondi. Impostata il 12 maggio 1930, varata il 22 febbraio 1931, è entrata in servizio come Nave Scuola il successivo 6 giugno. La lunghezza nave al galleggiamento è di 70 m., ma tra la poppa estrema e l’estremità del bompresso si raggiungono 101 m., la larghezza è di 15 m. che arrivano a 21 con le imbarcazioni che sporgono dalla murata e a 28 m. tra le estremità del pennone più lungo dell’albero di maestra. L’immersione max è di 7.30 m. Dislocamento a pieno carico a 4100 tonnellate. La propulsione è di tipo diesel elettrico: la nave è dotata di due motori diesel FIAT a 8 cilindri in linea che sviluppano una potenza massima di 3000. Il motore elettrico di propulsione è un Marelli in grado di sviluppare circa 12 nodi. L’elica è unica ed ha quattro pale; con la nave completamente velata si possono raggiungere velocità ragguardevoli in relazione al peso , il record e di 14.6 nodi. La superficie velica totale, 24 vele è pari a 2800 metri quadri. La manovra delle
vele si attua per mezzo di cavi di diverso diametro, per una lunghezza totale di circa 20 chilometri.
Vero motore del Vespucci è l’equipaggio composto da 278 membri, di cui 16 Ufficiali, 72 Sottufficiali e 190 Sottocapi e Comuni.
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I membri dell'Accademia di Marina dei Cavalieri di S. Stefano sul cassero di poppa della Vespucci. Il Socio Olivari de la Moneda è l'ultimo a destra in primo piano |
Durante la Campagna d’istruzione, l’equipaggio é integrato dagli Allievi e dal personale di supporto dell’Accademia Navale e raggiunge circa 480 unità. La Nave è veramente utile per gestire praticamente
la preparazione dei giovani allievi verso gli elementi naturali marini, che così potranno essere conosciuti non solo teoricamente.
Ammodernata negli anni 1951, 1958, 1964, 1971, 1984, 1990 e 1997, nel 2000 è stata oggetto di ulteriori modifiche per collocarvi i locali destinati al personale femminile. La Nave ha l’età di 75 anni e il suo motto leonardesco è: “ Non chi comincia ma quel che persevera”. L’Amerigo Vespucci è quindi giustamente da considerarsi una “scuola di vita” ed indispensabile strumento formativo per i futuri Ufficiali della Marina Militare e l’orgoglio italiano.
Dopo i ringraziamenti da parte del Presidente dell’Istituzione Gr. Uff. Dott. Umberto Ascani e del Presidente dell’Accademia di Marina dei Cavalieri di Santo Stefano Gr. Uff. Amm. Luigi Romani gli ospiti sono sbarcati dalla Nave e si sono recati a visitare il Museo Navale.
Finito il pranzo presso il Circolo Ufficiali, il gruppo è partito alla volta di Pisa; il rientro è avvenuto alle 16.45.
(tratto da: Tricolore Agenzia Stampa - nr. 3049 del 25-11-08)
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