SOCIETA' CAPITANI E MACCHINISTI NAVALI - CAMOGLI

Comandante Andrea Viacava

Caro Comandante Viacava, iniziamo dal Nautico... 
Mi sono diplomato nell'anno 1973 al Nautico di Camogli, gli anni della scuola sono stati straordinari sotto tutti i punti di vista: la gioventù, le lezioni che andavano bene e i divertimenti di quell'età durante e dopo le ore di studio.

Quale fu il tuo primo imbarco da Allievo?
Prima del diploma, m'imbarcai in qualità di Allievo Nautico sul Rimorchiatore  Capo Testa e sulla T/n Pia Costa : furono delle esperienze professionali senz'altro positive che mi permisero di giungere preparato al primo contratto da Allievo Ufficiale di Coperta sulla Mediterranea, nave porta contenitori del Lloyd Triestino. Ebbi la fortuna di imbarcare quando la nave era ancora in allestimento ai Cantieri di Monfalcone e mi trovai immediatamente di fronte alle prime realtà lavorative di tutte le navi: apprendistato a 360°, guardie sul ponte, una sterminata quantità di scartoffie, qualche inevitabile screzio col personale, l'esperienza del cantiere.

E la Patente?
Ottenni la Patente di Capitano di Lungo Corso nel 1982, navigavo allora con la Merzario, che a quel tempo era un'azienda di avanguardia gestionale, commerciale e tecnica. Già in quegli anni, il mio contratto lavorativo prevedeva quattro mesi d'imbarco e due mesi di riposo retribuiti quando su maggior parte delle navi dove era ingaggiato il personale italiano si lavorava almeno sei mesi a bordo.

Il CSLC Andrea Viacava/Captain A. Viacava

Quando fosti nominato Comandante?
Dopo quasi dieci anni di carriera, ottenni il titolo di Comandante sulla Merzario Fenicia , noleggiata per conto del Lloyd Triestino. Il quella circostanza, tra l'altro, ebbi modo di approfondire la conoscenza di Pro Schiaffino, che a quel tempo era il Capitano d'Armamento della Società Merzario. A parte la sua indiscussa professionalità, Schiaffino mi contagiò col suo innato senso dell' humor e questa preziosa qualità personale m'aiutò successivamente in varie situazioni della vita, soprattutto per sdrammatizzare certe tensioni.

Parlaci del mutamento tecnologico sulle navi
Negli ultimi quindici anni c'e stato un miglioramento notevole soprattutto per quanto riguarda la tecnologia applicata ai servizi di bordo, direi senz'altro la sicurezza, l'automazione, ma in ultima analisi certamente tutti gli altri comparti della gestione delle navi da crociera. Recentemente ho comandato, per esempio, un'unità con propulsione "azipod" e, come ben si sa, questo sistema ha rivoluzionato i concetti classici di macchine navali. Il miglioramento a cui accennavo prima è stato ulteriormente amplificato dal gigantismo navale che sembra non debba fermarsi mai e del quale noi comandanti stiamo diventando una parte fondamentale.

La M/n Fascination è una delle unità comandate dal CSLC Andrea Viacava/The M/v Fascination is one of the ships commanded by Capt. Viacava

Cosa pensi del trattamento degli equipaggi odierni?
La vita a bordo degli equipaggi è molto migliorata negli ultimi tempi. Si tende a rendere “piacevole” quell'ambiente nave che potrebbe facilmente assumere l'immagine di luogo “lontano da casa”. Ecco quindi locali equipaggio che hanno tutti i comfort, trattamenti economici concorrenziali rispetto ad altre aziende, anche con fondi pensionistici dedicati al personale proveniente da ogni parte del mondo. Certi aspetti odierni del “crew welfare” erano pressochè impensabili solo pochi anni fa, pensa che su certe navi passeggeri di grandi dimensioni esiste persino un Direttore di Crociera per l'equipaggio! La Carnival Cruises, per la quale orgogliosamente lavoro oggi, è una delle aziende più avanzate in questo senso.

Ricordi un momento critico?
Uno difficile da dimenticare l'ho vissuto da Allievo Ufficiale sulla Mediterranea : la nave ebbe una collisione con un cargo nel Canale di Panama. In quei giorni, il mio povero papà era (a mia insaputa) ricoverato in ospedale per un attacco cardiaco. Quando seppe della collisione dai media fu vittima di un secondo infarto. Fortunatamente recuperò in seguito il suo stato di salute ed appena arrivai in Italia, sbarcai di premura per raggiungerlo. Ovviamente quella vicenda mi colpì profondamente.

...ed uno bello?
Non uno ma tanti: i momenti belli li vivo quando la Compagnia, l'equipaggio, gli ufficiali apprezzano il mio operato che potrei paragonarlo a quello di un padre di famiglia, severo a volte, ma comprensivo allo stesso tempo.

Il CSLC Viacava con la moglie Michelle ed i figli Rachel e Victor/ Captain Viacava with family:his wife Michelle, daughter Rachel and son Victor

Hai famiglia e vivi all'estero...
Sì, ho due figli, Rachel che ha dodici anni e Victor di dieci. Devo ringraziare mia moglie Michelle (che era Infermiera di bordo) per avermi dato quei due gioielli ma anche quella serenita' e felicita' che in questo lavoro sono molto importanti e fondamentali. Siamo sposati da quattordici anni ed abitiamo a Cincinnati, nell'Ohio.

Tanti cari saluti Comandante Viacava...

(6/07)